Lezione a Molentargius: come arginare il randagismo

pubblicato da L’Unione Sarda il 5 giugno 2011

Lezione a Molentargius: come arginare il randagismo


Una manifestazione all’interno del parco di Molentargius, dedicata al contrasto oltre che alla prevenzione del fenomeno del randagismo

“Impara dal tuo cane!”: è il titolo della manifestazione che si terrà giovedì prossimo nel parco di Molentargius. Appuntamento alle 10: il primo intervento verrà effettuato dalla polizia municipale che spiegherà ai presenti come avere un corretto atteggiamento nei confronti dei randagi, facendo riferimento anche alla normativa vigente. Successivamente gli operatori del Dog hotel, accompagnati da alcuni esemplari, forniranno suggerimenti sull’educazione di base da impartire al proprio cucciolo e poter dunque instaurare una giusta relazione con l’animale. Si parlerà poi dei fenicotteri e come difenderli dai quattro zampe vaganti.
IL PROGETTO La giornata dedicata ai cani fa parte del progetto “Con la carta della terra un modo diverso per vivere il parco”, che prevede attività riguardanti la vita dei migliori amici dell’uomo, il randagismo e la relazione animale-padrone.
Giovedì, i vigili cercheranno di dare una risposta alla domanda posta da tanti cittadini: «Come mi comporto davanti a un cane trovato in strada?». La risposta è semplice: «Un animale trovato», chiarisce Pancrazio Cadoni, funzionario del nucleo di vigilanza ambientale, «non è necessariamente un randagio, e anche se lo fosse, non può essere preso dal primo passante. Bisogna, quando si può, trattenere l’animale sul posto e chiamare gli organi di polizia o la Asl veterinaria». E solo gli autorizzati verificheranno la presenza del microchip per individuare il proprietario. Se non ha un padrone verrà affidato alle associazioni o a un nuovo proprietario.
FENICOTTERI Durante la mattinata verranno proiettate alcune immagini dei fenicotteri nidificanti, che devono essere protetti dagli altri animali vaganti: «La problematica del randagismo nel territorio del Parco è quanto mai attuale soprattutto da quando migliaia di coppie di fenicotteri hanno deciso di nidificare all’interno dello stagno del Bellarosa Maggiore dopo almeno 6 anni di assenza», spiega Alessia Atzeni, naturalista. «Tra i motivi che hanno spinto la specie a nidificare di nuovo in questo stagno ha contribuito l’abbandono della colonia di Santa Gilla agli inizi di aprile, a causa del disturbo creato proprio da un gruppo di cani». Per fare in modo che ciò non si verifichi anche all’interno del parco, l’Ente ha avviato un servizio di presidio e prevenzione del randagismo con la collaborazione del Dog Hotel.

di Francesca Ghezzo