Stagno Casaraccio
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PARAMETRI GEOGRAFICI
Provincia
Sassari
Comune
Stintino
Coordinate
40°55’N; 08°13’E
Rif. I.G.M.I.
Foglio 440 sez. I
Superficie
75 ha
Proprietà
Privata
Codice INFS
SS1405
NORME E PROPOSTE DI TUTELA
Sito Ramsar
No
Sito Natura 2000
ZPS ITB013012
SIC ITB010002
Piano Paesaggistico Regionale
Ambito 14 – Tavola 440_I
Riserva Naturale
ex L.R. 31/1989
Istituti venatori:
Note:

 

Tipologia
Sistema stagnale legato all’emersione di una barra sabbiosa.
Caratteristiche generali
I salicornieti caratterizzano il paesaggio vegetale. Sosta e riproduzione di avifauna di interesse comunitario.

ASPETTI NATURALISTICI
Stagno dalle acque salmastre la cui originaria comunicazione col mare si è insabbiata, ma che mantiene però il paesaggio vegetale dominante delle alofite.
La Salicornia sp. forma infatti vaste praterie, essendo interrotta solo da nuclei di Juncus sp. e di Tamarix sp. (Valsecchi, 1991).

Le acque ospitano una flora sommersa in cui compaiono Ruppia maritima e Chaetomorpha aerea (Sechi, 1981).

Gli studi sullo stato trofico di questo ambiente umido, mettono in evidenza come siano modeste le quantità di sali nutritizi disciolti nelle acque, a cui consegue quindi una modesta biomassa sia della componente fitoplanctonica (soprattutto Dinoficee e Diatomee) che di quella macrofitica (Sechi, 1983).
Le acque dello stagno vengono definite oligotrofiche (Sechi, 1982; Sechi, 1983).

Lo stagno di Casaraccio viene inserito da Camarda (1989) tra le “aree costiere di rilevante interesse botanico nella redazione dei Piani Paesistici della Sardegna” e nel “sistema di aree di interesse botanico per la salvaguardia della biodiversità floristica della Sardegna” (insieme al vicino Stagno delle Saline- Camarda, 1995).

AVIFAUNA MIGRATORIA / OSPITI REGOLARI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE)
Cormorano, Garzetta, Fenicottero, Falco di palude, Albanella reale, Albanella minore, Falco pescatore, Pellegrino, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Occhione, Piviere dorato, Combattente, Piro piro boschereccio, Gabbiano roseo, Gabbiano corso, Sterna zampenere, Beccapesci, Sterna comune, Fraticello, Mignattino, Martin pescatore, Calandra, Calandrella, Tottavilla, Calandro, Magnanina.

VERTEBRATI RIPRODUCENTISI DI INTERESSE COMUNITARIO (1994-98)
(All. I Dir. 79/409 CEE e 91/744 CEE; All. II e IV Dir. 92/43 CEE)
ANFIBI: Discoglosso sardo (N-poss.), Rospo smeraldino, Raganella sarda.
RETTILI: Testuggine d’acqua(N-poss.), Testuggine comune, Lucertola campestre, Biacco.
UCCELLI: Occhione (N-poss.), Sterna comune, Fraticello (N-prob.), Calandrella, Calandro.

CENSIMENTI INVERNALI DELL’AVIFAUNA ACQUATICA (1993-97)
Totale degli individui, raggruppati per Ordini, contati nei cinque anni di “Censimenti invernali degli uccelli acquatici nelle zone umide della Sardegna” (I.W.R.B.) durante il mese di gennaio.

ANNI DEI CENSIMENTI E INDIVIDUI CENSITI
ORDINE 1993 1994 1995 1996 1997 N° medio
Gaviiformes
Podicipediformes 26 43 38 61 37 41
Pelecaniformes 168 13 46 35 35 59.4
Ciconiiformes 20 16 19 30 26 22.2
Phoenicopteriformes 119 69 27 10 1 45.2
Anseriformes 1 11 11 7 6
Gruiformes 1 700 138 41 176
Charadriiformes 54 43 72 38 53 52
Accipitriformes 1 1 0.6
Coraciformes 1 1 0.4
Totale individui 388 198 914 313 201 402.8
Totale specie censite 11 20 9 15 14 15.8

PESCA
Vi si pratica attività di pesca (sono due i pescatori presenti nello stagno) sia vagantiva che tramite lavorieri, per una resa di circa 30 kg/ha/anno, di cui il 20% è rappresentata da pesce pregiato.
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